La Spezia
La città si trova all'estremo levante della regione Liguria, a pochi chilometri dal confine con la Toscana, al centro di un profondo golfo naturale al quale dà il nome. Tale golfo, conosciuto anche con l'appellativo di Golfo dei Poeti, è cinto da una catena di colline, la cui cima più imponente è il monte Verrugoli, 749 m s.l.m., asperità che è situata alla periferia occidentale del centro abitato.
La Spezia rientra in quel piccolo numero di città come l’Aquila, il Cairo, la Mecca e l’Aia che esigono l’articolo determinativo davanti al proprio nome.
Le origine della città di la Spezia si confondono con le vicende dell’antica città romana di Lunea, sita sulle sponde del fiume Magra, vicino alla città di Sarzana. In seguito Con il crollo dell’impero Romano La Spezia passa sotto dominio Bizantino e poi Genovese per diventare poi un importante Arsenale Militare.
Marittimo ad opera di Roberto Chiodo.
Ancora oggi La Spezia deve il suo sviluppo economico e sociale alla costruzione dell'Arsenale Militare, avvenuta nella seconda metà dell'Ottocento, opera fortemente voluta da Cavour. La base navale, ancor oggi una fra le più importanti delle Marina Militare, ha avuto il merito di trasformare la città da borgo di pescatori in capoluogo di provincia, sede di importanti industrie specializzate in vari settori.
Tra i principali monumenti che decorano la città ci preme qui ricordareLa chiesa Cattedrale, intitolata a Cristo Re dei Secoli, sorge sulla collina un tempo sede del Convento dei Cappuccini e domina con la sua imponente mole la centralissima Piazza Europa.
Contrariamente alla tradizione che vuole le chiese a croce romana o greca, la circolarità di questo tempio richiama l'ostia usata per la celebrazione della messa: l'eucarestia è il sacramento che inserisce in Cristo e quindi entrare in chiesa per i fedeli equivale ad entrare a far parte della famiglia del Salvatore, che ne è il centro con la sua Parola e il suo Sacrificio (sul presbiterio domina la Croce che è illuminata dall'unica fonte di luce proveniente dal lucernario posto al centro della copertura dell'edificio).
L'interno è circondato da dodici massicce colonne che recano i nomi degli Apostoli. L'altare, l'ambone e il tabernacolo sono opera della scultrice Lia Godano che ha usato il marmo statuario delle Alpi Apuane, ben visibili dalla Spezia.